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I nove villaggi di vino

Tra colline di vigneti, resti di castelli e fortezze, risiedono i nove pittoreschi borghi, veri e propri villaggi fiabeschi con tipiche case a graticcio, numerose cantine e confortevoli locande immerse in cortili meditteranei.


Diedesfeld

è villaggio più a sud di Neustadt posizionato geograficamente al centro della più antica strada del vino tedesco il punto esatto è segnalato su una grande pietra di arenaria.

La tradizione di fare vino risale a oltre 2000 anni e rimane ancora oggi di primaria importanza.Le antiche case del villaggio conservano l'intelaiatura di legno con le facciate di arenaria colorata. Nel centro del paese vi è la chiesa barocca di San Remigio con il pulpito in stile rococò risalente alla fine del settecento. La fontana di San Remigio posta davanti alla chiesa è stata costruita con un in pietra naturale in seguito vetrificata.

Il Municipio ha 200 anni in più della chiesa, è stato eretto nel 1601 mentre la fontana di fronte ad esso, ha la più grande vasca scolpita con un unico blocco di pietra. Il Castello di Hambach domina in posizione elevata, il paese e, da lassù, la vista spazia dalla Foresta Nera fino al bosco di Odino. Ai suoi piedi ampi filari di vite si perdono a vista d’occhio.

Sopra al paese, si snoda una strada ideale per passeggiare da Klausenthal al Kalmit mentre il parco giochi naturali in Kirchwiesenstrasse, è meta ricercata dai piccoli visitatori.

In calendario vi sono due importanti feste del vino: la prima in Aprile e l’altra nella terza settimana di Agosto.

Duttweiler

Il villaggio è immerso in un mare di vigneti e di campi ed è il più piccolo dei villaggi. Le tradizioni millenarie vinicole continuano dai 19 famosi viticoltori che vi abitano

Le colline di Mandelberg, Kreuzberg e Kalkberg hanno un terreno ideale per ottenere eccellenti vini. A Duttweiler nel secondo weekend di agosto si svolge una delle feste più antiche del Palatinato  (Festa del vino e dell’amicizia); il culmine di questa festa è il venerdì con l’incoronazione della principessa del vino di Duttweiler.

IL villaggio è l’ideale punto di partenza per numerose passeggiate in bici come la “Kraut & Rüben-Radweg” (Crauti e rape) molto adatta a gruppi familiari; parallela alla strada del vino tedesco.

Da Duttweiler, sempre in bici, si arriva velocemente al fiume Reno e a Speyer con il famoso Duomo degli Imperatori. Si possono visitare la casa e le sculture di Bernhard Matthäss; tramite appuntamento (Kreuzbergstrasse 41, tel.06327-5846).

Curiosità: nel villaggio sono sistemati altoparlanti per la diffusione di eventi sportivi e culturali o per esigenze improvvise.

Geinsheim

Si dice che: nelle vene dei “Goisemer” (abitanti di Geinsheim) scorre vino. Il villaggio detto anche del “Gäu” ha l'estensione territoriale più grande tra i nove villaggi di Neustadt and der Weinstraße.

Nel centro, la chiesa di S. Pietro e Paolo con la torre sono i monumenti più importanti di un paese di contadini e viticoltori.

Un’immagine caratteristica di Geinsheim sono le case intelaiate in legno. Un grande nido per cicogne è situato sopra la torre della chiesa e accoglie ogni anno questi caratteristici uccelli.

La festa del vino di Geinsheim (Ludwigskerwe) si svolge nell’ultimo weekend di agosto mentre quella dell’asparago e del vino in giugno; moltissimi sono gli ospiti che vengono a degustare i famosi asparagi bianchispecialità del Palatinato e raccolti in tarda primavera;in tutti i ristoranti vengono in combinazioni diverse e accompagnati alle “Pälzer Grumbeere”, le patate novelle del Palatinato ed ad un vino come: Silvaner o Rivaner.

Oltre alle specialità si possono programmare giri in bicicletta all'interno l’”Ordenswald” (bosco dell’ordine) è considerata una delle migliori piste ciclabili della regione (R-58 o pista Palatia).

Per gli amanti del golf Geinsheim ha un notevole campo a 18 buche

Gimmeldingen

Muri antichi di case colorata, piccoli vicoli, ingressi di belle tenute vinicole coperti di tralci di vite, sono l’immagine del villaggio di Gimmeldingen conosciuto anche come il paese del benessere.

Il santuario di Mithras testimonia che già i Romani apprezzavano queste colline di vigneti.

Punto di partenza ideale perfettamente segnalate sono le passeggiate a piedi che portano nel parco naturale del Palatinato “Pfälzerwald”, nel “Benjental”, a Looganlage, nel Silbertal (valle d’argento) o a Deidesheim. Mentre altre piste portano a Weinbiet.

Un centro di Nordic Walking si trova nel “Gimmeldinger Tal”. Passeggiando nel “Fürstenweg” si ha la possibilità di conoscere meglio il territorio e i vitigni.  Il villaggio  è conosciuto per il famoso vigneto: “Gimmeldinger Meerspinne” e per la precoce fioritura dei mandorli che tra Febbraio/Marzo abbelliscono in una nuvola rosa la strada del vino e da oltre 60 anni da vita alla festa dei mandorli in fiore incoronanado la regina dei fiori di mandorli. Dal “König-Ludwig-Pavillon” (padiglione del re della Baviera Ludovico I) si ha un superbo panorama dei vigneti fino alla valle del Reno. Mentre un sasso d’ardesia porta la scritta che a Gimmeldingen vi è il giardino di Germania – il Palatinato fiorito! Ludovico I – 1856.

A Pentecoste gli abitanti di Gimmeldingen festeggiano il “Loblocher Weinzehnt” ; nella penultima settimana di agosto la festa del vino ed infine nel terzo weekend di ottobre: l’autunno. Durante queste feste si presentano le nuove annate dei famosi vini del villaggio.

Haardt

Il vino, è la ricchezza di questo paese, infatti ville, tenute vinicole, case barocche con portali decorati caratteristiche case intelaiate del XVIII° secolo testimoniano questa ricchezza.

Il villaggio è dominato dal castello di Winzingen, storica  proprietà del conte del Palatinato e dal piccolo castello di Haardt (Haardter Schlössel). È impressionante la bellezza di questa collina dai  vigneti terrazzati, il villaggio è detto anche "balcone del Palatinato" e, nelle giornate limpide, il panorama spazia fino al Duomo di Speyer.

Dal paese vi è una strada per passeggiare fino al parco mediterraneo del Dr.Welsch-Terrasse e poi fino alle rovine del castello del lupo (Wolfsburg). A “Herrenlettenweg” la passeggiata è tra i vigneti locali, ottimo per conoscere meglio la viticoltura e la produzione del vino di Haardt (Portugieser, Scheurebe o Gänsfüsser).

Haardt è protetto con un microclima caldo e riparato che favorisce lo sviluppo di piante rare mediterranee visitabili

Hambach

Nel 865, il villaggio si chiamava Haganbach da cui deriva l’odierna denominazione. Il paese è conosciuto diviso in tre : Hambach alto, medio e basso. Circondato da vigneti e boschi di castagno è meta rinomata di turismo.

Nella piazza del Municipio colpisce la silouette del vecchio albergo dei Pellegrini di San Jacopo (trasformata in seguito in trattoria “All’Angelo”) e l’antico municipio in stile barocco costruito tra il 1739 e il 1741, da quì parte una passeggiata “Schlossgasse”  che porta fino al piccolo castello “Geispitz” dalle mura tondeggianti.

L’ “Obergasserweg” è la stradina che porta a sud verso la parte bassa di Hambach  arriva fino alla “Andergasse”ed inizia con la tenuta di caccia del conte-vescovo costruita nel 1605.

La storia di Hambach è da sempre legata al castello che in un primo tempo si chiamava “Kästenburg” (castello dei castagni), di seguito, Maxburg attualmente Hambacher Schloss. Il castello divenne famoso come il nido della democrazia tedesca. Il paesaggio di questo luogo oggi è molto romantico con belle ville, tenute storiche e numerose fontane create dai  diversi artisti.

Ad Hambach in bella posizione vi è una piscina riscaldata nei mesi freddi, ed inoltre vi sono numerose piste ciclabili e percorsi a piedi ben segnalati che portano in mezzo ai vigneti, nel bosco.Nel castello si possono effettuare visite guidate su prenotazione

Königsbach

A nord di Neustadt an der Weinstraße dove i vigneti incontrano il bosco, il centro storico è rappresentato dalla villa di campagna del vescovo di Speyer costruita nel 1759, dalla parrocchia di San Giovanni e dai piccoli vicoli con suggestivi angoli.

La torre gotica della chiesa è in contrasto con la navata centrale in stile barocco. All'interno della chiesa sopra l'altare un quadro del XV° secolo, mentre sullo sfondo dorato si vedono la crocifissione e la morte di Gesù Cristo.

Dalla chiesa parte un pellegrinaggio con dodici stazioni nel “Klausental” che arriva alla: “Kapelle der heiligen vierzehn Nothelfer”.Ogni anno durante la Festa di Santa Margherita si svolge una processione.

Il nome della strada “Hirschhornring”nel centro del paese, deriva da cavalieri nobili provenienti da Hirschhorn nella valle del Neckar vissero nel castello che attualmente è casa parrocchiale del paese.

Molte persone scelgono Königsbach per vivere per la bellezza del  paesaggio, per i vini e per l'ottima qualità della vita. I vigneti più famosi sono: Idig, Ölberg, Jesuitengarten (giardino dei gesuiti) e Reiterpfad. Famosi sono i vini della Cooperativa Weinland Königsbach e di Sommer.

Lachen-Speyerdorf

Il nome deriva dall’unione di due piccoli villaggi: Lachen e Speyerdorf,insieme formano il più grande villaggio di Neustadt an der Weinstrasse.

La civilizzazione del villaggio risale ai Celti prima, ai Germanici, e ai Romani. L'architettura delle case intelaiate risale all'epoca Franco/Allemanno nel 774 dopo Cristo.

Si possono ammirare, nel giardino del Professor Gernot Rumpf (in Pestalozzistrasse) grandi sculture d’arte. L’artista non ha solo creato la fontana delle Elwedritsche-Brunnen nel centro della città di Neustadt, ma anche l’orologio del sole posto nella chiesa protestante del villaggio il simbolo di questo villaggio infatti è il sole, nel paese inoltre vi sono impianti di tecnica solare di energia rigenerativa tra i più importanti della Germania: il “Solarpark Flugplatz Lilienthal”.

EA Lachen-Speyerdorf vi anche un piccolo aeroporto (Lilienthal ) con la possibilità partecipare ai corsi per il volo e il paracadutismo. È possibile anche visitare la collezione privata di trenini, vagoni ed altro riguardante la ferroviadi.

Mußbach

Al centro di questo villaggio circondato da vigneti,si trova la più antica tenuta del Palatinato con oltre 1300 anni. Un tempo  gestita dai Giovanniti . . Oggi è un centro importante per la cultura della regione e, luogo ideale per feste, eventi ed esposizioni.

Il più famoso vigneto di Musbach è il: “Mussbacher Eselshaut” (la pelle dell’asino). Tra i nove villaggi di Neustadt an der Weinstrasse Mussbach, è il villaggio più festaiolo.

Già a marzo i viticoltori presentano i loro migliori vini durante la “Mussbacher Spitzen” Nel primo e nel secondo weekend di luglio si festeggia il: Mussbacher Eselshaut nell’ambiente storico: Herrenhof mentre il primo weekend di agosto si svolge l’immancabile festa del vino.

Dai primi di settembre sino ai primi di novembre si può degustare il vino nuovo della cooperativa Weinbiet e presso molti altri viticoltori. La chiesa di S.Giovanni fu utilizzata in passato sia dai protestanti che dai cattolici contemporaneamente per le loro funzioni religiose.

La DLR (Dienstleistungszentrum ländlicher Raum) è un centro di ricerche e formazione professionale per l’agricoltura, l’enologia e il giardinaggio, ha un bellissimo giardino mediterraneo visitabile. La piscina riscaldata di Mussbach offre nei mesi estivi freschezza. Nel periodo prenatalizio e durante il mercato di Natale si beve il vin brulè speziato nel Herrenhof.